SEGNALAZIONE VIA MAIL di Simone Centauro
Vi scrivo per segnalare un aspetto che forse non è stato considerato a
sufficienza a proposito dei treni regionali, nello specifico nella
tratta Prato- Pisa Centrale. Fino a circa 8 anni fa per chi da Prato si
spostava al mattino a Pisa c'erano due buone opzioni: si poteva
scegliere se passare da Firenze, con cambio a Rifredi ,oppure, partendo
al mattino presto, passare da Lucca senza cambio. Era un treno comodo
per due motivi: evitava (appunto) il cambio, e costava oltretutto
leggermente meno perché rientrava in una fascia kilometrica inferiore
rispetto alla opzione Prato-Firenze-Pisa.
Naturalmente questo treno mattuttino Firenze-Prato-Lucca- Pisa è stato
eliminato (era sempre molto frequentato, non mi vengano a dire che
rientrava nella razionalizzazione dei costi per le corse poco utilizzate)
costringendo, in pratica, a scegliere la soluzione Prato-Firenze- Pisa,
guarda caso più cara .
Mi si dirà: beh ma si può arrivare sino a Lucca e poi fare il cambio.
In teoria sì, in pratica si tratta di un'ipotesi non praticabile: sono
scarsi i treni che collegano di prima mattina Lucca e Pisa, nonché
perennemente in ritardo, con conseguente rischio di ritardo sul luogo di
lavoro. Ovvero: se vuoi fare la tratta che costa un po' meno ti metto
in una situazione in cui la probabilità di fare ritardo è molto più
alta. Prima, senza cambio, si andava abbastanza bene, seppur coi disagi
cronici dei regionali toscani. Adesso si è tolta del tutto questa
possibilità di scelta, impoverendo l'offerta! Questa è la tattica di
Moretti e di Trenitalia, spolpare i pendolari offrendo un servizio
osceno, tagliando i servizi che già c'erano e peggiorando l'offerta,
aumentando nello stesso tempo le tariffe con la scusa dei costi del
carburante che salgono. Vergogna!