Tirreno - Palio di Fucecchio 2015
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Botteghe: dopo la " Bufera " si aspetta la " Grandine " ? Questa è la storia di una contrada "particolare", che ha vinto un Palio non arrivando prima e ne ha persi due quando stava già esultando; questa è la storia della contrada di Edo Cioni, uno dei grandi vecchi del Palio, forse il simbolo della generazione che creò la manifestazione, colui che vergò la frase "nemici un giorno, amici tutto l'anno", che riassume il primigenio spirito dietro al Palio e che tutt'oggi viene presa d'esempio.
Edo Cioni abbraccia "Il Bufera" accanto a Bruno Giannelli
Questa è anche la storia di una contrada dai colori gialloviola ma che sarebbe dovuta essere biancorossa. Partiamo proprio da qui: quando all'inizio di tutto dovevano essere decisi i colori di ogni singola compagine al responsabile di Botteghe fu detto di prendere il bianco ed il rosso, i colori della Polisportiva locale; lui, tuttavia, essendo tifoso della Fiorentina, virò sul viola e...sul giallo. Il caso poi ha voluto che il biancorosso finisse a Borgonovo, dal 1985 contrada acerrima nemica e protagonista di mille battaglie. Nel 1985, infatti, vince Botteghe perchè Borgonovo viene squalificata; l'anno successivo i biancorossi si prendono la rivincita e nel 1988 vanno a vincere quando Bastiano per Botteghe stava già esultando, con una sconfitta dovuta ad un improvviso quanto grave infortunio al cavallo dei gialloviola. Nel 1990 Il Bufera va fuori in batteria, poi viene ripescato e vince il Palio davanti alla rivale; infine, cinque anni dopo, Borgonovo vince il suo ultimo Palio e ferma il punteggio sul 4-2 per i biancorossi. Da lì in poi nessuna delle due ha avuto più modo di gioire e l'astinenza inizia a farsi sentire, da entrambe le parti. Oltretutto Botteghe subisce un colpo durissimo nel 2001, quando il padre fondatore Edo Cioni perisce in un tragico incidente, lasciando la contrada senza il suo pilastro più forte. Un destino purtroppo simile ad altri suoi familiari, venuti a mancare prematuramente.Per quanto riguarda i botteghini i rimpianti sono tanti, perchè i cavalli per vincere ci sono stati: particolarmente "doloroso" l'episodio del 2008, quando la dirigenza affida il missile Intiveddau a Giovanni Atzeni, che però s'infortuna e non corre la finale. Ci sono i fantini di riserva ma non possono essere scelti, vanno a sorte: a Botteghe tocca Federico Sanna, che butta via un Palio con una curva scellerata prima della fine del giro iniziale. Come disse qualcuno "l'unico modo per perdere quel palio era cadere due volte". E andò così: caduti in batteria (col fantino ko) e caduti in finale, quando Sanna avrebbe potuto tranquillamente gestire il cavallo senza tentare una curva ai limiti della fisica. Sfortuna che si ripresenta nel 2011, a Palio praticamente conquistato: al fotofinish Samo compie una rimonta miracolosa e si porta a casa la prima vittoria mentre ai contradaioli di Botteghe non resta che disperarsi e imprecare contro un destino troppo spesso malefico.
2011: il momento in cui il cencio viene consegnato a Samo e non a Botteghe - Foto Agenzia Carlo SestiniNemmeno con Gigi Bruschelli la contrada è tornata alla vittoria: l'anno scorso c'ha provato, montando il fantino indubbiamente più forte dal punto di vista "politico"; però il cavallo era quello che era, quindi seconda eliminazione in batteria su due presenze in Botteghe per il fantino senese, nativo del Valdimontone. Ci sarebbe anche un curioso ricorso storico, visto che dopo Il Bufera ora Botteghe è vicina al ritorno di Sebastiano Murtas detto "Grandine": due nomi che rimandano ad altrettanti eventi atmosferici che, presi fuori dal contesto, sono più che dannosi ma che - alle Botteghe - hanno fatto e potrebbero far tornare a splendere il sole dopo 25 anni di sofferenze.
Sebastiano Murtas detto "Grandine" nel 2013 col giubbino di Botteghe - Foto Agenzia Carlo SestiniOltretutto ci sarebbe da fare una dedica speciale ad un "ragazzo" di contrada che a 41 anni se n'è andato improvvisamente lasciando nello sgomento e nella disperazione tutto un popolo: il vicepresidente Mirko Cei, "Miro" per chi aveva imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo.
Mirko Cei durante il corteo storico -
Ecco le tre corse di selezione in vista della tratta.
Prima batteria (ore 17): Tavel Pontadour, Mali boom boom, San vittore, Bovskaja da clodia, Questione d'amore, Pallottola, Bonantonio da clodia (rincorsa).
Seconda batteria (ore 17.30): Djib, Quisario, Saburghesa, Roomanico, Narcisco, Quintana roo, Quella Rosa (rincorsa).
Terza Batteria (ore 18): Nanneddu, Pergamo de Aighenta, Rosa mamy, Oscar Sauro, Rijhaid, Nottifrimmesmai, Remorex, Quercino (rincorsa).
Tra questi cavalli ne saranno scelti dodici dai capitani che andranno alla tratta di stasera. -
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da Marco Sabia tramite twitter 5/20/2015 3:16:23 PM
Si "passeggiano" i cavalli in attesa delle batterie #paliofucecchio http://pbs.twimg.com/media/CFdRhDgW0AArZQJ.png
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da Marco Sabia tramite twitter 5/20/2015 3:45:41 PM
#paliofucecchio viene teso il canape http://pbs.twimg.com/media/CFdYT4KWAAAtbc3.jpg
