La carica dei 1.200 tra mastri cartai, concia e vizi capitali: ecco i temi scelti dalle 12 contrade per il corteggio
Domenica 24 maggio la giornata più attesa dai fucecchiesi si aprirà alle 9.30 con il
corteggio storico (partenza piazza Moro, arrivo via Castruccio) con
1200 figuranti. C’è l’incognita meteo, ma una decisione - in caso di
pioggia - verrà presa soltanto in extremis. Ecco i temi di sfilata
di ogni contrada.
Borgonovo. Rappresenterà l’accoglienza riservata nel
1327 al Duca Carlo di Calabria, visto come unica speranza contro
l’imperversare di Castruccio Castracani: venne organizzata una congiura
contro quest’ultimo, che però fallì.
Botteghe. Metterà in scena tutte le
fasi de "L’arte della concia", molto diffusa nella Fucecchio medioevale
e che ha permesso a questa città di diventare una delle più importanti
in Italia nel settore calzaturiero e conciario.
Cappiano. Ecco l’omaggio
al simbolo di questa frazione: il Ponte Mediceo. Una struttura
strategica alla foce del Padule,raggiunse il suo massimo splendore
grazie al rifacimento voluto da Cosimo I nel 1550.
Ferruzza. I
bianconeri analizzeranno il variopinto mondo dei sette vizi capitali. Il
tema sarà appunto la "S.a.l.i.g.i.a.": superbia, avarizia, lussuria,
ira, gola, invidia e accidia.
Massarella. Il ricordo del granduca Pietro
Leopoldo I, che iniziò la bonifica del Padule nel 1780, sarà al centro
del corteggio: la demolizione della pescaia di Cappiano, il permesso di
avvalersi dei prodotti del padule, la libertà di navigazione e la
manutenzione dei canali.
Porta Bernarda. Bernardo Simonetti, simbolo
della casata ingiuese da cui la contrada prende il nome, è al centro del
tema: la Porta Domini Bernardi risultava come un punto di passaggio
importante in un periodo di particolare vivacità nell’economia locale.
Porta Raimonda. Vuole celebrare il vino di Fucecchio: nell’antichità
ricchi e poveri degustavano soprattutto vini giovani, perché di
conservazione si sapeva ancora poco. Il vino fucecchiese è forse entrato
nella cantina di Papa Paolo III che passò da Fucecchio nel suo viaggio
verso Nizza.
Querciola. Alfonsina degli Orsini, donna di potere del XV
secolo: questo è il tema della contrada campione in carica. Verrà
inscenato il matrimonio di Alfonsina con Piero II , figlio di Lorenzo il
Magnifico e ribattezzato "Piero il Fatuo".
Samo. Il personaggio di
riferimento è Niccolò Fortebraccio, valoroso capitano che nel XV secolo
riportò la pace nel Valdarno e nella Valdinievole. Dopo esser stato
licenziato dalla Repubblica Fiorentina, Fortebraccio scelse Fucecchio
come sua dimora temporanea.
San Pierino. Nel XVIII secolo Fucecchio era
terra di profonde disparità sociali: a uomini dalle condizioni disagiate
si affiancavano borghesi e nobili, oltre che il clero. La contrada
raffigurerà proprio questo contesto.
Sant’Andrea. La potente consorteria
dei Della Volta, la più importante famiglia insuese del Medioevo:
verranno rappresentati molti esponenti noti, dal più illustre Guidaccio
di Raduccio dei Guillicioni fino a Monna Altezza dei Frescobaldi.
Torre.
I mastri cartai della famiglia Orlandi di Pescia nella sfilata
dei torrigiani: questa famiglia, dopo il 1500, acquistò quasi tutti i
poderi della frazione, rimasta disabitata per il passaggio di
Castracani.