Gingillo a Massarella, il figlio dell'Imperatore contro il nuovo Re di Siena. Nel frattempo si sono delineati i binomi contrada - fantino. Eccoli: Borgonovo - Antonio Siri, Botteghe - Sebastiano Murtas, Cappiano - Enrico Bruschelli, Ferruzza - Giovanni Atzeni, Massarella - Giuseppe Zedde, Porta Bernarda - Alessio Migheli, Porta Raimonda - Andrea Mari, Querciola - Simone Mereu, Samo - Alberto Ricceri, San Pierino - Andrea Coghe, Sant'Andrea - Valter Pusceddu, Torre - Giosuè Carboni. Tra le sorprese sicuramente il probabile debutto a Cappiano di Enrico Bruschelli, figlio di Luigi Bruschelli, oltre al ritorno di Alberto Ricceri in Buca e all'altro esordio a San Pierino di un altro figlio d'arte: Andrea Coghe, figlio di quel Massimo Coghe che nel 1998 regalò il primo Palio della storia di Massarella. Torre ha virato su Carboni, come soluzione "difensiva" nei confronti della rivale che ha il miglior cavallo (Rijhaid) e un fantino molto esperto come Giuseppe Zedde, andando così a formare l'accoppiata probabilmente più attesa fra le dodici, insieme a quelle di Ferruzza, Porta Raimonda e Querciola. Porta Bernarda, invece, ha mischiato le carte fino all'ultimo, presentandosi in Buca con Alessio Migheli a cavallo ma con l'alternativa Paride De Mauro pronta all'occorrenza, soprattutto per fare un Palio "addosso" alla rivale gialloblù. Nelle due prove obbligatorie di stasera vittorie di Cappiano e Querciola e buoni spunti di Ferruzza, Borgonovo, Massarella e Sant'Andrea mentre le altre non hanno spinto o hanno giocato a nascondino. Domani sera - sempre dalle 18 - ci sarà la seconda ed ultima prova obbligatoria, anche se spesso queste batterie non forniscono chissà quali indicazioni, soprattutto perchè alcune contrade - consce della propria forza - tendono a nascondersi.