Tirreno - Il viaggio della Costa Concordia

Tra 5 secondi verrai rindirizzato alla diretta completa. Se non vuoi attendere clicca qui

Tirreno - Il viaggio della Costa Concordia

http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2014/07/22/news/costa-concordia-e-il-giorno-della-partenza-giglio-genova-1.9639793 |*| URL evento: NON cancellare |*|

    SLOANE: MIO LAVORO QUI E' FINITO

    Il salvage master dell'operazione Concordia, Nick Sloane, torna sul recupero del relitto e, intervistato da Repubblica e in un colloquio con la Stampa, ripercorre il suo lavoro al Giglio e il viaggio per portare il relitto a Genova.  "L'inverno scorso - dice al quotidiano diretto da Ezio Mauro - ero preoccupato per i temporali, temevo che la nave si girasse, sarebbe stato un grosso guaio". E alla domanda se abbia mai pensato di perdere la sfida della Concordia risponde: "in realta' erano due, le sfide"; la prima "e' stata trovare l'esatta posizione per la piattaforma che avrebbe dovuto mettere Concordia nella giusta posizione. E poi nessuno era contento, il morale era molto basso". La seconda sfida? "Per posizionare i galleggianti, abbiamo creato una specie di guscio, che lasciava la prua della nave libera, ma gli scogli erano li' a pochissima distanza e tutti pensavano non fosse possibile farcela".  Ha conosciuto il premier? "No - risponde Sloane, - mister Renzi mi ha chiamato al telefono, era molto soddisfatto, non pensava quasi fosse possibile un'impresa del genere". "L' aver riportato la nave a Genova - continua Sloane nel colloquio con il quotidiano torinese - per me e' la fine della saga della Concordia. Adesso me ne andro' a casa per stare con la mia famiglia". Il Giglio? "Sara' bello tornarci e fare due tuffi. E magari dare un'occhiata alle nostre piattaforme, laggiu' in fondo al mare". 


    L’ULTIMO GIORNO DELLA CONCORDIA: TRA SMALTIMENTO E CACCIA AI
    SOUVENIR

    Se mai dovesse continuare, la macabra caccia ai"trofei" della Costa Concordia iniziata dopo il naufragio al Giglioad opera, finora, di sconosciuti, si scontrerà a Genova con rigide regolefissate dagli armatori e dagli operatori responsabili dello smaltimento. E'quanto trapela tra gli addetti ai lavori sulla banchina del Vte del porto di Prà-Voltridurante le fasi finali dell'attracco della Concordia a Genova. La scomparsadella campana di bordo e di altri oggetti nei concitati giorni seguiti aldrammatico naufragio - finiti poi anche all'asta su siti come E-Bay - ha spintoa prendere ogni precauzione durante le fasi della demolizione. Migliaia dioggetti, arredi, impianti, infissi saranno perciò catalogati, smontati esbarcati seguendo un criterio base per dividerli: da una parte quelli daeliminare, dall'altra quelli da riciclare.
    L'acciaio sarà completamente riciclato: lo scafo sarà
    tagliato a pezzi di varie dimensioni e poi fuso in altoforno per potere essere poi riusato. Analogo destino per i pezzi metallici dei giganteschi motori diesel che, essendo rimasti sommersi per mesi, saranno in pessime condizioni.Niente recupero, dunque, ma riuso del metallo. Gli arredi e gli oggetti dibordo - come rubinetti e gabinetti, fiches del casinò e posate dei ristoranti,quadri, lenzuola e materassi - sono tra le parti più appetibili per eventualicacciatori di cimeli.    Il loro destinosarà deciso durante la catalogazione. Una parte finira' in discarica l'altrasara' recuperata. Spetta alle ditte diventate oggi proprietarie della nave eriunite in consorzio - Saipem e San Giorgio - decidere la loro destinazionefinale. Ma l'impegno per evitare che pezzi della Concordia possano diventaremacabri souvenir sarà massimo garantiscono dalla banchina. Souvenir no, maqualche oggetto o parte significativa della nave potrebbe andare ad arricchireil Museo del Mare di Genova, come ha pensato il presidente della RegioneLiguria Claudio Burlando: "E' un'ipotesi, ma servirebbe non solo a nondimenticare, ma anche a scongiurare effetti antipatici come le aste suE-Bay".



    IL PREMIER RENZI ANDRA' AL GIGLIO

    Il premier Matteo Renzi ha telefonato al sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli. A riferirlo lo stesso sindaco gigliese che ha aggiunto "il presidente del Consiglio ha espresso la volontà di venire ad agosto al Giglio per dare il giusto riconoscimento e attenzione al nostro territorio oltre che ringraziare personalmente i gigliesi". Durante la telefonata, ha confermato il sindaco, "il premier si è anche informato sull' andamento della stagione turistica. Un segnale di vicinanza e attenzione per tutti noi - ha concluso Ortelli - di cui ringrazio a nome della mia comunità il presidente e il Governo italiano". 



Offerto da Platform for Live Reporting, Events, and Social Engagement